Fino a 50mila euro per le attività commerciali di Bari: dal Comune 4 milioni a disposizione

Un negozio Bari Artemide

Lo sportello per la presentazione delle domande è stato chiuso il 17 gennaio 2023 per esaurimento delle risorse disponibili.

Contributi a fondo perduto per spese di investimento e spese di gestione destinati a micro e piccole imprese baresi. Domande fino a giugno 2023

“Un negozio non è solo un negozio” è l’iniziativa del Comune di Bari che sostiene le attività commerciali baresi attraverso il finanziamento «chiedendo in cambio un impegno a promuovere attività, iniziative, eventi e servizi gratuiti e/o a bassa soglia di accesso per migliorare la città e il quartiere in cui sono insediate o contribuire al progresso della comunità locale».

Beneficiari

  • Micro e piccole imprese già costituite ed attive alla data dell’Avviso aventi sede operativa a Bari con almeno un locale al pian terreno, aperto al pubblico e con accesso e affaccio diretto alla strada
  • Le imprese devono operare nei settori del commercio al dettaglio di vicinato, artigianato, somministrazione di alimenti e bevande, turismo, cultura e tempo libero e servizi

Intensità del contributo

Contributo a fondo perduto fino a 50mila euro suddiviso in:

  • spese di investimento fino all’80% del totale delle spese ammissibili e comunque non superiore a 40.000 euro
  • spese di gestione fino a un massimo di 10.000 euro
  • servizi di informazione, accompagnamento, formazione e networking messi a disposizione dal Comune

Interventi ammissibili

Realizzazione di progetti di sviluppo commerciale nei seguenti ambiti di intervento: innovazione, specializzazione e personalizzazione dell’offerta, rifunzionalizzazione e ibridazione degli spazi, digitalizzazione, sostenibilità ambientale, accessibilità, uso e valorizzazione dello spazio pubblico, commercio consapevole, sicurezza.

Spese ammissibili

Opere edili, impiantistiche ed assimilate; arredi, macchinari, attrezzature, beni e automezzi di tipo commerciale; programmi informatici; spese per comunicazione e marketing; spese di progettazione tecnica e direzione lavori e servizi di consulenza e assistenza tecnica. 

Sono inoltre ammissibili al netto dell’Iva spese per risorse umane interne ed esterne, materie prime, locazione di locali commerciali e noleggio di beni funzionali alla realizzazione delle attività, canoni e abbonamenti; nella misura massima del 10% anche servizi specialistici funzionali e spese generali forfettarie.

Modalità di accesso alla misura

Il Comune di Bari ha messo a disposizione quattro milioni di euro per una procedura di valutazione a sportello che segue l’ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le domande possono essere presentate fino al 30 giugno 2023 salva la chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.

I nostri consulenti sono a disposizione per verificare i requisiti, calcolare i benefici ottenibili e assistere le aziende per accedere alla misura.
Per informazioni, contatta i nostri consulenti: clicca qui
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