Contributi del 90% per le imprese femminili: al via le domande

Fondo Impresa Donna Artemide

Lo sportello Invitalia per l’invio delle domande è stato chiuso per esaurimento delle risorse disponibili.

Contributi e finanziamenti a tasso zero per iniziative di lavoratrici autonome o aziende con donne in maggioranza: una occasione unica per avviare o sostenere esperienze imprenditoriali femminili

Aprirà il 5 maggio il portale per la compilazione delle domande di agevolazione sul Fondo per l’imprenditoria femminile: a disposizione 47 milioni per l’avvio di nuove attività d’impresa e altri 146 per interventi di sivluppo e consolidamento di imprese attive da oltre un anno alla data di presentazione della domanda. Per le regioni del Mezzogiorno è prevista una riserva del 40% delle risorse.

Diverse le modalità di agevolazione previste dalla misura:

  • Per le nuove iniziative di lavoro autonomo o di società guidate in maggioranza da donne disoccupate il Fondo impresa donna mette a disposizione un contributo a fondo perduto del 90%. Negli altri casi, l’intensità può arrivare all’80% del totale delle spese ammissibili.
  • Per autonome e imprese attive da non più di tre anni, è previsto un fondo perduto del 50% e un finanziamento agevolato a tasso zero per il restante 50% delle spese ammissibili.
  • Fondo perduto e finanziamento a tasso zero sono previsti anche per progetti di investimento di lavoratrici autonome o imprese femminili attive da più di tre anni, ma con una specifica articolazione del beneficio: per le spese di circolante è prevista soltanto il contributo a fondo perduto.  

Spese per investimenti, personale e capitale corrente

La misura è rivolta a cooperative e società di persone con almeno il 60% dei soci donne; società di capitali con quote e cda per almeno 2/3 donne; imprese individuali e lavoratrici autonome che intendono avviare una attività o già operano nei settori: industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli, servizi, commercio, turismo.

Le spese ammissibili riguardano:

  • attrezzature, impianti e macchinari, incluse le spese connesse alla installazione
  • opere edili nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile
  • strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo della attività agevolata purché amovibili e funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato
  • immobilizzazioni immateriali: spese per acquisizione di brevetti, programmi informatici e soluzioni tecnologiche (es. progettazione e sviluppo di software applicativi, piattaforme digitali, app, soluzioni digitali per i prodotti e i servizi offerti, cybersecurity, sviluppo di portali web anche a solo scopo promozionale…)
  • servizi cloud
  • personale dipendente impiegato funzionalmente alla realizzazione della iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante (materie prime, materiali di consumo, servizi, spese di affitto della sede aziendale, canoni di leasing e noleggio relativi a impianti, macchinari e attrezzature…). 

È ammessa la spesa relativa all’acquisto di automezzi strettamente necessari al processo produttivo dell’impresa nonché quelli attrezzati per la conservazione condizionata dei prodotti aziendali e in relazione al mero trasporto degli stessi.

In ogni caso sono ammissibili soltanto le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda.

Modalità di erogazione

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello: la piattaforma resterà aperta per sessanta giorni, le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico ma valutate con un punteggio di merito della proposta imprenditoriale che dovrà superare la soglia minima stabilita dal decreto.

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