È la misura della Regione Puglia destinata alle piccole imprese nelle aree della manifattura sostenibile, della salute dell’uomo e dell’ambiente, delle comunità digitali, creative e inclusive
La misura TecnoNidi sostiene piani di investimento a contenuto tecnologico nelle seguenti aree e filiere di innovazione:
- Manifattura sostenibile: aerospazio, beni strumentali, trasporti, altro nel settore manifatturiero (tessile e abbigliamento, mobili, chimica, ecc.).
- Salute dell’uomo e dell’ambiente: agroalimentare, ambiente, energia sostenibile, farmaceutico, medicale e salute.
- Comunità digitali, creative e inclusive: industria culturale e innovazione sociale.
Sono previste le seguenti agevolazioni:
- l’80% degli investimenti ammissibili, per un importo massimo di 200mila euro, metà come contributo a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile a tasso zero;
- l’80% delle spese di funzionamento ammissibili, per un importo massimo di 80mila euro, come contributo a fondo perduto.
L’importo complessivo del progetto dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo 250mila euro destinati ai costi di investimento e massimo 100mila euro euro destinati ai costi di funzionamento.
Il valore minimo delle spese destinate all’acquisizione di attivi materiali ed immateriali è pari ad € 25.000.
Beneficiari
Piccole imprese iscritte da non più di 5 anni al Registro delle imprese che:
- siano regolarmente costituite ed iscritte al registro delle Start-up innovative;
- abbiano sostenuto costi di ricerca e sviluppo che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto (nel caso di start-up senza dati finanziari precedenti occorre dimostrare attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno che in futuro svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati nel settore interessato);
- dispongano del riconoscimento del Seal of excellence (Iniziativa pilota della Commissione europea nell’ambito del Programma “Orizzonte 2020”).
Spese ammissibili
Spese per investimenti:
- macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi;
- attivi immateriali legati ad investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate;
- opere edili e assimilate (nel limite del 30% dell’investimento).
Costi di funzionamento
- personale dipendente, con vincolo di subordinazione;
- locazione di immobili;
- utenze;
- polizze assicurative;
- canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi cloud, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne marketing;
- servizi di personalizzazione di siti Internet;
- servizi di consulenza in materia di innovazione;
- servizi di sostegno all’innovazione;
- servizi di consulenza finalizzati all’adozione ex novo di un sistema di gestione ambientale, di certificazione di prodotto, di gestione della responsabilità sociale di impresa e di rendicontazione etico-sociale, rispondenti a standard internazionali;
- locazione e allestimento dello stand in occasione della prima partecipazione ad una fiera specializzata.