Bonus rimanenze di magazzino per il settore tessile, moda, calzature, pelletteria

Bonus rimanenze di magazzino Artemide

Il credito di imposta utilizzabile è pari al 30% delle rimanenze eccedenti la media degli ultimi tre anni. A disposizione 250 milioni

Con il decreto Sostegni ter è stata ampliata la platea dei beneficiari del credito d’imposta per le aziende che hanno registrato un rilevante incremento delle rimanenze di magazzino.

Ai settori della industria tessile, della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria, originariamente previsti dal decreto Rilancio, il nuovo provvedimento del governo aggiunge le imprese operanti nel commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria (codici Ateco 47.51, 47.71 e 47.72).

Aumentata anche la dotazione finanziaria per l’anno 2022 che passa da 150 milioni a 250 milioni di euro.

Intensità del credito di imposta

Il credito d’imposta è pari al 30% del valore delle rimanenze eccedente la media delle rimanenze finali dei tre periodi d’imposta precedenti.

L’ammontare massimo del bonus fruibile sarà pari al credito d’imposta richiesto moltiplicato per la percentuale che sarà determinata rapportando i fondi disponibili per l’anno 2022 all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti. Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti risulti inferiore al limite di spesa, la percentuale sarà pari al 100%.

Il beneficio viene concesso in regime di Temporary Framework.

Modalità di accesso al bonus

Per accedere al credito d’imposta occorre presentare una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dal 10 maggio al 10 giugno 2022.

Entro cinque giorni dall’invio l’Agenzia delle entrate invierà una ricevuta con l’eventuale scarto e la relativa motivazione. Entro dieci giorni sarà comunicata la percentuale del beneficio fruibile.

Il credito di imposta può essere utilizzato esclusivamente in compensazione in F24 a partire dal giorno successivo a quello della comunicazione della percentuale e comunque entro il 31 dicembre 2022.

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