Al via i contributi per i titolari di impianti pubblicitari che possono recuperare quanto versato nel 2021: a disposizione 20 milioni
Il credito di imposta è riconosciuto in percentuale su un ammontare corrispondente al canone versato per non più di sei mesi:
- nel caso in cui il canone da agevolare sia stato corrisposto per un periodo inferiore ai sei mesi, nella domanda si indicherà l’intero importo;
- nel caso in cui sia stato un canone relativo a un periodo di più di sei mesi, andrà indicato un importo rapportato a sei mesi (es. canone versato per 8 mesi: 8 x 6).
La percentuale di intensità del beneficio, sarà calcolata sulla base delle domande pervenute rispetto allo stanziamento a disposizione.
Qualora l’ammontare del credito superi:
- 150mila euro, l’Agenzia delle entrate dovrà autorizzarne la fruizione dopo aver effettuato i controlli antimafia;
- 250mila euro il credito non potrà essere fruito per intero a meno che il beneficiario non abbia fruito di altre compensazioni complessivamente inferiori a due milioni (in tale caso il beneficiario potrà godere dell’importo eccedente i 250mila euro «fino a colmare la differenza non sfruttata del limite generale»). In ogni caso – ha spiegato l’Agenzia delle entrate – per la parte non fruita possano essere seguite le «ordinarie modalità di utilizzo» negli anni successivi.
Il beneficio viene concesso in regime di “de minimis”.
Beneficiari
Possono accedere ai benefici i titolari di impianti pubblicitari privati o concessi a soggetti privati destinati alla affissione di manifesti e a analoghe installazioni pubblicitarie di natura commerciale, anche attraverso pannelli luminosi o proiezioni immagini.
Modalità di fruizione
La misura non è più accessibile ma i nostri consulenti sono a disposizione per verificare altre possibili misure agevolative: clicca qui