La misura mette a disposizione oltre 15 milioni di euro per l’erogazione di un ristoro che può arrivare sino a 25mila euro in funzione del decremento di fatturato che l’impresa ha subìto nel periodo 1 luglio 2020-30 giugno 2021 rispetto al periodo 1 luglio 2019/30 giugno 2020: in sostanza il fatturato al 30 giugno 2021 deve essere pari a non oltre il 70% di quello conseguito al 30 giugno 2020.
Non è necessario prevedere (o in futuro dimostrare di aver sostenuto) spese.
Destinatari della misura sono micro, piccole e medie imprese, con almeno una sede operativa in Puglia, che hanno dovuto sospendere la propria attività d’impresa nel corso del 2021 e che non sono state destinatarie di ulteriori e specifici aiuti previsti dalla Regione Puglia. Tra le attività interessate dalla misura, bar e ristoranti, centri di estetica, parrucchieri, commercianti e ambulanti, attività sportive e di divertimento, varie tipologie di servizi tra cui asili nido e assistenza per disabili.
L’elenco dei codici Ateco ammissibili, che devono risultare come attività prevalente, è disponibile qui.
La misura non è più accessibile ma i nostri consulenti sono a disposizione per verificare altre possibili misure agevolative: clicca qui