Fotovoltaico, fondo perduto fino al 60% per le aziende pugliesi

Titolo II Fotovoltaico Artemide

Modificato il Titolo II per favorire l’autonomia energetica delle piccole e medie imprese puntando alla transizione energetica

Sarà possibile installare impianti eolici, solari, macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) e impianti di produzione di energia termica o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose) nelle aziende pugliesi grazie alla modifica del Titolo II approvata dalla giunta regionale: le imprese potranno presentare programmi di investimento anche per la sola realizzazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile.

Si tratta di una novità di grande interesse in quanto fino a oggi questo tipo di investimenti era ammissibile soltanto se inserito all’interno di un più ampio progetto organico e funzionale ed era finanziabile quale impianto generale assimilato alle opere murarie attraverso un contributo calcolato sul montante interessi. Da ora in avanti sarà possibile aggiungere anche la sovvenzione diretta: il 35% di premialità per le piccole imprese e il 30% sulle medie, un sostegno a fondo perduto calcolato sul costo degli impianti.

Tra le altre, sono agevolabili anche le spese per i sistemi di accumulo integrati dell’energia (storage) e per la realizzazione di stazioni di ricarica di veicoli elettrici e ibridi ad uso esclusivo delle imprese che propongono il progetto.

La nuova misura punta così ad abbattere i costi di energia delle imprese consentendo di realizzare impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per il proprio consumo e di ricevere una agevolazione che può arrivare al 60% nel caso vengano richiesti anche aiuti sotto forma di garanzie.

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