Misure per l’export: chiusura del portale anticipata al 10 maggio

Simest misure export Artemide

La piattaforma per l’invio delle domande di agevolazione è stata chiusa anticipatamente per esaurimento delle risorse disponibili

Sono ancora disponibili 200 milioni di euro di risorse Pnrr per sostenere le imprese italiane che vogliono esportare, ma questa edizione delle misure Simest sta per essere chiusa e le prossime iniziative agevolative potrebbero non prevedere contributi a fondo perduto fino al 40% così come ora.

Nuovi beneficiari e aumento del tetto massimo di aiuto

Le prime novità appena rese note da Simest riguardano la possibilità di estendere la partecipazione alla misura “Transizione digitale ed ecologica” anche alle imprese a media capitalizzazione (Mid Cap) e l’innalzamento del tetto di finanziamento richiedibile, che passa da 300mila euro a un milione di euro, con la possibilità di integrare l’importo anche per chi ha già presentato la domanda.

A partire dal 27 aprile e fino al 2 maggio sarà possibile pre-caricare le domande. L’invio avverrà dal 3 al 10 maggio, termine ultimo di inoltro per tutte e tre le linee di intervento, ma Simest si è riservata la possibilità di chiudere il portale anche prima del 10 maggio se le risorse disponibili saranno esaurite. 

Tre linee di finanziamento disponibili

Le misure a disposizione delle imprese italiane sono le seguenti:

  1. Transizione Digitale ed Ecologica delle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione con vocazione internazionale. Dedicato alle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale. Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 1 milione di euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;
  2. Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema. Dedicato alle sole PMI, copre le spese per la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico. L’importo massimo del finanziamento è pari a 150mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi dell’ultimo bilancio approvato e depositato. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.
  3. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce). Dedicato alle sole PMI costituite in forma di società di capitali, finanzia la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va da 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento.
Ultima occasione di ottenere il fondo perduto del 40%

La legge di bilancio 2022 ha stabilito che le prossime misure del Fondo 394 non potranno più prevedere contributi a fondo perduto fino al 40%: se non interverranno modifiche normative quindi, è l’ultima occasione di ottenere questa importante agevolazione a sostegno della internazionalizzazione.

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