Contributi per sostenere la filiera apistica

Filiera apistica Artemide

Fino a 40 euro/alveare per sostegno delle forme associative, incentivazione della pratica di impollinazione, dell’allevamento apistico e del nomadismo

Il Mipaaf ha stanziato 7,7 milioni di euro per il 2022 a sostegno di apicoltori e centri di riferimento tecnico per interventi a sostegno del settore.

Beneficiari

Beneficiari degli interventi sono:

  • gli apicoltori, in forma singola o associata che, alla data del 31 dicembre 2021, sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari e sono registrati in Banca dati nazionale apistica (Bdn) come apicoltori professionisti, che producono per la commercializzazione ed esercitano l’apicoltura sia in forma stanziale, sia praticando il nomadismo anche ai fini dell’attività di impollinazione;
  • i Centri di riferimento tecnico (Crt) di cui allo schema di riferimento per la programmazione delle iniziative nel settore apistico pubblicato dalla rete rurale nazionale nel dicembre 2009.

Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili sono:

  • incentivazione della pratica dell’impollinazione a mezzo di api (prestazioni rese dall’apicoltore che trasporta i propri alveari presso agricoltori che ne richiedono il servizio di impollinazione di colture arboree o erbacee, anche da seme, in pieno campo o in coltura protetta)
  • incentivazione della pratica dell’allevamento apistico e del nomadismo (allevamento apistico che prevede lo spostamento degli alveari per seguire le diverse fioriture che si succedono nel corso della stagione produttiva)

Al fine di sostenere le forme associative di livello nazionale tra apicoltori e promozione della stipula di accordi professionali sostegno delle forme associative tra apicoltori e promozione della stipula di accordi professionali, è previsto il rifinanziamento dei Crt.

Intensità del contributo

L’intensità del contributo varia a seconda dell’intervento:

  • incentivazione alla pratica di impollinazione: il contributo è erogato sulla base del numero di alveari utilizzati nell’attività di impollinazione con un massimale pari a 20 euro/alveare
  • incentivazione della pratica dell’allevamento apistico e del nomadismo: l’incentivo è erogato sulla base del numero di alveari dichiarati in Bdn con un massimale pari a 40 euro/alveare

Modalità di accesso alla misura

Le domande dovranno essere inviate al soggetto gestore, in base alle indicazioni che saranno definite nel bando di prossima pubblicazione.

I nostri consulenti sono a disposizione per verificare i requisiti, calcolare i benefici ottenibili e assistere le aziende nella rendicontazione.

Per informazioni, contatta i nostri consulenti: clicca qui
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