Zone economiche speciali: credito di imposta anche per terreni e immobili

Zes Artemide

I decreti Pnrr hanno esteso l’operatività del bonus Mezzogiorno per gli investimenti nelle aree Zes: fino a 100 milioni di tax credit per ciascun investimento effettuato entro il 31 dicembre 2022

È applicabile anche ai terreni e agli immobili strumentali all’interno delle Zone economiche speciali il credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno: come chiarito definitivamente dal decreto Pnrr 2 infatti le aziende che acquistano un terreno e/o un immobile strumentale alla attività, o lo ampliano o lo realizzano in area Zes godono di un bonus del 45%. Le aziende possono beneficiare del bonus Zes per i terreni acquistati e per la realizzazione e l’ampliamento di immobili strumentali effettuati dal 1° maggio 2022, mentre fino al 30 aprile 2022 possono usufruire del regime di favore esclusivamente per l’acquisto di immobili. In ogni caso il credito può essere fruito per investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2022.

Le imprese beneficiarie del credito di imposta devono mantenere le loro attività nell’area della Zes per almeno sette anni dopo il completamento dell’investimento oggetto dell’agevolazione, pena la revoca e la restituzione del credito di imposta di cui hanno usufruito.

Che cosa sono le Zes e di quali agevolazioni godono

Le Zone economiche speciali sono state istituite con il decreto Mezzogiorno (n. 91/2017) per favorire la crescita del Sud Italia e in particolare le attività economiche insediate in aree portuali e retroportuali, piattaforme logistiche e interporti connesse sul piano economico anche se non adiacenti. Con i decreti Pnrr il governo ha dato una ulteriore spinta alla normativa di favore dedicata a queste aree, in particolare:

  • nominando commissari straordinari che con una propria struttura di emanazione ministeriale possono assumere le funzioni di stazione appaltante e operare con poteri straordinari anche in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici;
  • introducendo un nuovo procedimento di autorizzazione unica, che sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, concessioni, pareri, mantenendo il rispetto delle normative in materia di valutazione di impatto ambientale e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto (se necessario può sostituire la variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale ad eccezione del Piano paesaggistico regionale); è disposto inoltre il dimezzamento dei tempi previsti normativamente per le conferenze dei servizi e – decorso il termine – l’autorizzazione si intende comunque concessa;
  • istituendo lo sportello unico digitale presso il quale i soggetti interessati ad avviare una nuova attività soggetta all’autorizzazione unica presentano il proprio progetto. Lo sportello unico è reso disponibile anche in lingua inglese e opera secondo i migliori standard tecnologici. Fino alla operatività degli Sportelli unici, le domande di autorizzazione unica possono essere presentate ai Suap competenti per territorio.
Modalità di accesso all’agevolazione

I nostri consulenti sono a disposizione per verificare i requisiti, calcolare i benefici ottenibili e assistere le aziende per accedere alla misura.

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